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Castello di Francavilla Bisio
Castello di Francavilla Bisio
Costruito intorno a un torrione già presente nel X secolo, è stato soggetto di successivi ampliamenti.
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Descrizione
Alcuni documenti testimoniano che nel 1127 Bassignana di Val Lemme (poi Francavilla) quale borgo feudale, avesse il castello con mura di cinta con porte, la Chiesa di S.Maria delle Vigne, il mulino e la fornace.
Il 13 dicembre 1375, una bolla papale che Gregorio XI invia da Avignone consente di poter documentare che il territorio giurisdizionale dell’antica Bassignana di Val Lemme, a partire dal XIV secolo prende il nome di Francavilla.
La stessa bolla fa riferimento al nome di Francavilla per designare specificatamente il castello e la villa posti in alto nella collina, si cita il maniero attribuendo a Luchesio Spinola la conclusione dell’atto di acquisto del borgo dai monaci cistercensi.
Luchesio Spinola fu il primo feudatario di Francavilla ed il suo dominio sul borgo (Villa) nel 1390 era consolidato
I diretti discendenti di Luchesio, uomini d’armi e comandanti di milizie in nome di Genova avranno nutrita prole che, attraverso matrimoni di alto rango, imparenteranno il casato anche con la nobiltà d’oltralpe.
Il 13 novembre 1455, in una lettera inviata al duca di Milano, lo si informa che Oberto Spinola, consignore di Francavilla, era stato in quei giorni ucciso da gaviesi nella torre di Bisio.
In un atto processuale dell'epoca si fa cenno dell’esistenza di un carcere all’interno del maniero “il Fornetto” utilizzato per rinchiudervi nemici o personaggi scomodi.
Le diatribe familiari e le esigue finanze degli Spinola portano l’imperatore Leopoldo I a concedere nel 1681 l’investitura del feudo di Francavilla a Domenico Grillo, di nobile e ricca famiglia di origine spagnola, famiglia che manterrà il feudo sino al 1780.
Il 19 luglio 1780 la principessa Giovanna dal Pozzo di Guasco acquista per il figlio Paolo Luigi Giuseppe Antonio Guasco il marchesato di Francavilla.
I Guasco apportano importanti modifiche al castello, con variazioni al corpo centrale e alla grande torre quadrata, nel contesto vengono aggiunti corpi di fabbrica con uno stile architettonico proprio, diverso dall'insieme.
La nobile famiglia Guasco di Bisio, unitasi per matrimonio alla Famiglia Giriodi Panissera di Monastero (attuale proprietaria), ne mantiene cura abitando il castello sino allo scoppio della seconda guerra mondiale.
Durante il conflitto il castello di Francavilla è individuato dal Comando tedesco come luogo per una base logistica e ne occupa le sale danneggiando suppellettili e parti murarie, forse per incomprensione del loro valore o in spregio allo sgradito alleato.
La Famiglia, spinta dagli eventi, ripara presso il castello di Baldassano, di proprietà dei Conti Giriodi.
Al termine della guerra (1945), con il ritiro delle truppe tedesche, i proprietari prendendo atto dei danneggiamenti subiti dal castello lo chiudono.
Sessant’anni dopo, nel giugno 2005, il castello ristrutturato apre al pubblico il cortile delle Logge.
Da quella data, il Conte Cesare Giriodi, attuale proprietario, dà all’Amministrazione comunale la possibilità di organizzare eventi culturali che si pongono in una cornice storica architettonicamente stupenda.
Una curiosa leggenda coinvolge il castello di Francavilla ed i suoi inquilini; sembra infatti che nel castello, attorno al 1935 , fu ospitata la prima coppia di gatti di razza birmana, con la loro numerosa progenie, per la prima volta giunta in Europa.
Secondo lo scrittore Marcel Reney, i gatti erano stati affidati al Duca di Aosta, il quale a sua volta, lì donò alla cugina, la Contessa Giriodi Panissera, al tempo proprietaria del castello.
Modalità di Accesso
Il Castello attualmente abitato dai proprietari.
Galleria di immagini
Cartolina d'epoca del Castello
Mura esterne del castello
Castello
La torre del Castello
Castello
Castello
Castello - Mura interne
Castello - Mura interne
Castello - Interno
Vista del Castello
La torre del Castello
Vista del Castello
Affreschi del castello
Affreschi del castello
Affresco della vittoria di Alberto Guasco sul Marchese di Monferrato
foto_castello2
Vista primaverile
Cena in Bianco
Vista notturna
Esterno castello
Interno castello
interno castello
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Dove
Strada Comunale per Tassarolo - 15060
Contatti
Telefono:
0143.50122
E-mail:
protocollo@comune.francavillabisio.al.it
PEC:
protocollo.francavilla.bisio@cert.ruparpiemonte.it
Orari di Apertura
Il Castello attualmente abitato dai proprietari.
Pagina aggiornata il 11/04/2024 16:38:00
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